Roberto Tola – Under The Leo Sign (Italian review)

Smooth Jazz, World Jazz
Roberto Tola

La musica solare del nostro amico Roberto Tola arriva con questo nuovo album. È jazz, è smooth, è fusion, ma soprattutto è un universo di piacere che questo chitarrista e compositore coltiva con amore sulla sua isola della Sardegna. Con otto composizioni originali e una cover del brano “Roof Garden” di Al Jarreau, diventa evidente che Roberto Tola potrebbe benissimo essere californiano, poiché il suo stile si avvicina molto alla costa ovest degli Stati Uniti. Se non lo conoscete, potreste essere praticamente certi che si tratti di un’opera americana.
È necessario ascoltare attentamente per rendersi conto che il suo stile di chitarra è chiaramente europeo, con effetti stilistici molto diversi da quelli degli americani. È negli arrangiamenti che le composizioni di Roberto suonano come opere americane, principalmente per la sua scelta di utilizzare gli ottoni, le tastiere e talvolta persino la batteria, il che può seminare il dubbio. Ma poi arriva un brano come “Says” per risvegliare la nostra memoria con il suo suono europeo e un senso della melodia molto italiano. Questo è tutto il talento di Roberto, un artista internazionale che si nutre di tutte le sonorità care al suo cuore creativo e che conferiscono al suo stile un riconoscibile tratto distintivo.
Da anni lo supportiamo su Bayou Blue Radio per la sua originalità e la gioia che la sua musica trasmette a tutti coloro che l’ascoltano. E bisogna sapere che ogni suo album, incluso questo quarto, lo spinge sempre più avanti nel suo modo di comporre e creare. Dedicate del tempo per contemplare la sua versione di “Roof Garden”, un vero e proprio tesoro, con un gioco di chitarra così delicato che si può percepire la sua passione per questo brano. Sul brano “Maraya” troviamo anche il trombettista Bill McGee, nulla di sorprendente poiché, come ho detto in precedenza, Roberto Tola pensa alla musica come molti artisti americani, non solo per la qualità delle composizioni e degli arrangiamenti, ma anche per la gestione delle melodie. Questo fa sì che molti artisti americani si sentano a proprio agio con la sua musica.
È evidente che con questo album, Roberto Tola va oltre, affinandosi sia nel suo modo di suonare la chitarra che nelle sue composizioni. Non sorprendetevi se lo vedrete emergere con questo album in numerosi festival, con composizioni semplicemente perfette per inaugurare una serata jazz. E se volete sapere da dove provengono tutte queste idee creative, basta immergersi nelle personalità con cui ha incrociato la strada: ha collaborato con numerosi musicisti di fama internazionale come Colin Towns, Carla Bley, Giorgio Gaslini, Giancarlo Gazzani, Bruno Tommaso, la famosa cantante inglese Jill Saward, Norma Winstone, David Linx e il rinomato cantante e percussionista italiano Gege Telesforo. Inoltre, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Enrico Rava e il magico Tom Harrell; il grande bassista Steve Swallow, il sassofonista Bob Mintzer (membro dei Yellowjackets), Michael Lington, Paul Taylor, Paula Atherton, Najee, Bill Sharpe, Rocco Ventrella, Andy Sheppard, Javier Girotto, Antonello Salis e Richard Galliano.
Un po’ di tutti gli artisti che amiamo e trasmettiamo su Bayou Blue Radio, quindi non sorprende che le redazioni di Paris-Move e Bayou Blue Radio vi raccomandino questo album inserendolo nella categoria degli “Indispensabili”.

Thierry De Clemensat
Correspondent in USA
Bayou Blue News – Bayou Blue Radio – Paris-Move

PARIS-MOVE, June 26th 2023

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