Eduardo Nordio – Last One (Italian review)

AlfaMusic Label&Publishing – Available
Jazz
Eduardo Nordio – Last One

Ecco un bellissimo album che ci arriva dall’Italia, “Last One” è l’opera del bassista Edoardo Nordio, che ho scoperto grazie a questo album, una forma di jazz fusion molto originale per le sue composizioni, che oscilla tra jazz e funk con arrangiamenti molto italiani che conferiscono una luminosità particolare a “Last One”, di cui speriamo che non sia l’ultimo di questo musicista. Ecco cosa dice Edoardo riguardo a questo album:

“Nel 2018, l’album ‘Fusion Steps’ di Edoardo Nordio è uscito sotto l’etichetta AlfaMusic, un’opera per la quale ho avuto il piacere di collaborare in qualità di produttore-musicista. Tra Edoardo e me esiste una profonda amicizia che ci ha visti fare i nostri primi passi musicali fin dal liceo e suonare poi a lungo in diverse formazioni essenzialmente di fusion. Quando, nel 2018, si è presentata l’opportunità di realizzare finalmente un disco in studio insieme, ho volentieri lasciato il mio mondo abituale della musica applicata alle immagini per immergermi in questa sfida. Sull’onda dei risultati più che lusinghieri di ‘Fusion Steps’, abbiamo voluto mantenere, per questo secondo lavoro, lo stesso concetto di base fatto di smooth jazz con sfumature funky e fusion, richiamando gli stessi musicisti di prim’ordine con alcune nuove entrate e una guest star: il grande chitarrista Umberto Fiorentino che ci aveva già onorato della sua presenza nel precedente disco. La collaborazione a livello di scrittura si è anche perfezionata: i brani sono ora tutti scritti a quattro mani tra Edoardo e me, ad eccezione della cover di Jeff Lorber e di due brani interamente nati dalla mia penna.”

E lo si può capire quando si ascolta in particolare il sassofonista Gianni Vancini che ci ricorda l’energia del compianto David Sanborn, così come gli altri musicisti particolarmente notevoli. Non abbiamo molto spesso l’occasione di avere questo tipo di album tra le mani, e ogni volta ciò ci riempie di gioia, quindi lasciamo proseguire Edoardo:

“Era essenziale per noi ottenere un suono ancora più ricercato, con una maggiore caratterizzazione di ogni brano. La scelta, quasi obbligata, è stata quella di realizzare un lavoro di studio più tipico fatto di ricerche e esperimenti con i preamplificatori, le D.I., i microfoni e con un mixaggio su console analogica SSL con trattamenti quasi totalmente out of the box. Le nuove entrate di Max Rosati (chitarra solista) e Giancarlo Capo (chitarre ritmiche) così come di Sergio Vitale ed Enzo De Rosa per la sezione ottoni hanno anche contribuito alla realizzazione di questo ambizioso progetto.”

È proprio questo che mi attrae in questo album, una bella presa di rischio controcorrente tecnologica che fa bene, dando un po’ più di rotondità e naturalezza che in qualche modo fa suonare questo album come un “Live”. Edoardo, inoltre, non manca di ringraziare giustamente la sua etichetta:

“In questo percorso più focalizzato e allo stesso tempo costoso in termini di tempo, il contributo dell’etichetta AlfaMusic è stato fondamentale sia a livello artistico che tecnico: Alessandro Guardia, infatti, cofondatore dell’etichetta con Fabrizio Salvatore, ha anche mixato otto dei dieci brani. Roberto Rosu ha completato i restanti mix, contribuendo magnificamente alla caratterizzazione del suono e dei brani che erano il nostro obiettivo.”

Abbiamo amato su questo CD tanto le composizioni quanto le interpretazioni o il mixaggio, il che permette a questo album di classificarsi tra i nostri “Indispensabili”.

Thierry De Clemensat
USA correspondent – Paris-Move and ABS magazine
Editor in chief Bayou Blue Radio, Bayou Blue News

PARIS-MOVE, May 20th 2024

Follow PARIS-MOVE on X

::::::::::::::::::::::

To buy this album

Website