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Ciò che sappiamo su questo album: Germano Zenga, nato a Milano nel 1971, nonostante una intensa attività professionale alle spalle, non ha pubblicato molti dischi come leader, ma ognuno è il risultato di un progetto sviluppato nel tempo e mai a caso. Molti anni dopo “Tide of Dreams” e “Changin’ Balance”, ora esce “Gato!”, anch’esso registrato in quartetto, la sua formazione preferita.
Alcuni di voi conosceranno sicuramente Gato Barbieri, se questo album è uno scintillante omaggio a questo grande artista, si apprezzano, come sapete, gli arrangiamenti che lo rendono una vera riscrittura delle sue opere. Germano Zenga è uno dei più grandi artisti italiani, sentirlo suonare ogni brano su questo album, con la sua sonorità così particolare e le numerose intenzioni e influenze musicali, lo rende un album abbastanza elitario, ma artisticamente riuscito.
Non è un caso che Germano Zenga si sia concentrato particolarmente sulle opere degli anni ’60 e ’70 di Gato Barbieri, perché da punto di vista personale, è in questo periodo che si trovano le più belle composizioni di questo musicista. Si apprezza il fatto che Germano Zenga abbia conservato un aspetto acustico, che renderà questo album eterno nella sua forma e probabilmente interesserà molti giovani artisti in tutto il mondo interessati alle varie influenze musicali e al modo di farle proprie senza tradire l’opera; bisogna sublimare l’opera e in questo gioco Germano Zenga è un maestro, anzi, un imperatore!
Enrico Rava ha portato un contributo prezioso al successo del progetto. Il famoso trombettista, che suona qui il flugelhorn su tre delle tracce di questo album, ha suonato con Gato sia nella seconda metà degli anni ’60 che in tempi più recenti. Si avverte perfettamente questa complicità tra i due musicisti che interviene come una forma di dialogo sopra il dialogo musicale iniziale.
Si trovano quindi musicisti favolosi all’interno di questa formazione: Germano Zenga (sax tenore), Luca Gusella (vibrafono, percussioni), Danilo Gallo (contrabbasso, basso balalaika, flauto), Ferdinando Faraò (batteria, percussioni), ospite speciale: Enrico Rava (flugelhorn) nelle tracce 2/4/10.
Registrato, mixato e masterizzato tra marzo e aprile 2023, da Vins De Leo, presso il Crossroad Recording Studio, Cologno Monzese (Milano), Italia.
Chi avrebbe mai immaginato l’opera di Gato Barbieri elevata a opera d’arte? Probabilmente non molti, ma Germano Zenga l’ha fatto e siamo così felici e soddisfatti che le redazioni di Bayou Blue Radio e Paris-Move inseriscano direttamente questo album tra i nostri “indispensabili.”
Thierry De Clemensat
USA correspondent – Paris-Move
Editor in chief Bayou Blue Radio, Bayou Blue News
PARIS-MOVE, December 14th 2023
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Tracklisting:
1. Mercenditas 08:31
2. Antonio Das Mortes 06:19
3. Hamba Khale 04:30
4. Lost Tango 06:56
5. Sombra De Gato 09:34
6. El Gato 06:28
7. Mimi’s Dream 04:51
8. El Pampero 07:31
9. Tupac Amaru 07:24
10. La Musica No Se Puede Explicar 01:00